Visto che si parla di noi
E’ da
qualche giorno che mi addormento alle 22.
Poi, di
botto, due ore dopo mi sveglio con gli “occhi pallati”.
E’
mezzanotte. Ho dormito due ore e, d’incanto e all’istante, sono pronto per
mille nuove avventure della mente. Tranquillizzo tutti, però. Un’ora dopo mi
riaddormento e preservo il mio sonno ed i vostri miei sogni fino alle 7 di
mattina.
All’inizio
pensavo alla luna, alla sua gravità. O alle stelle. Alle di loro congiunzioni,
e così via.
Poi ho
capito. E mi sono anche dato del pirla. Se mi sveglio di botto alla stessa
precisa ora è perché si sta modificando qualche “configurazione satellitare”: o
sto cambiando satellite a cui agganciare il cervello per trasmettere pensiero,
oppure più semplicemente sto invertendo fase di flusso. Da trasmissione a
ricezione.
O
qualcosa de genere.
Ricordate
? “Quocumque per undas”. E quocumque vale pure per via satellite.
E’come
con i cellulari : funzionano mentre ci muoviamo perché spostandosi si
agganciano a celle diverse della rete.
Di giorno
non me ne accorgo perché sono sveglio. Ma di notte sono solo nel subconscio, e
quello vive in una dimensione spazio-temporale iper dilatata per cui ogni
seppur minima variazione di campo elettrico, o elettromagnetico, lui la sente.
Lo chiamerò nanorelativismo di Faraday.
In più il
ramadan ha determinato l’eliminazione di varie interferenze psichiche con una
maggiore efficienza psichica, e dunque sensibilità.
Bene.
Nuova mitologia : l’Inappco, creatura mitologica in via di
estinzione.
Stanotte
mi sono rotto i coglioni di farmi rompere i coglioni, e invece di cercare di
nuovo di dormire subito , mi sono detto che tutta questa vicenda che mi e ci
riguarda tutti è giunta allo stadio finale del mio personalissimo grado di
sopportazione dell’altrui decimo vizio capitale. E’ ora di terminare la farsa.
Come
scrissi in quella che chiamai “parabola
iperbolica” (Estate
2013 - Memorie bipolari - nr. 8. Parabola iperbolica) i vizi capitali erano
7 al tempo della prima venuta.
Ma oggi,
in questo incipit di civiltà dell’intelletto con tanto di seconda venuta a
corredo, si deve considerare come la coscienza della conoscenza sia cresciuta,
evoluta, e quindi con essa anche il ranking di vizi capitali.
Pertanto,
per me ottavo vizio deve essere considerato la libertà.
Nono la
conoscenza.
E decimo,
sicuramente, “rompere i cugghiuni”.
Ovvero,
inzigare, provocare, sfruculiare, toccare, strusciare, tormentare,
irritare, infastidire, molestare, pungolare, punzecchiare, contrariare,
disturbare, molestare, scocciare, seccare, urtare, incomodare, indisporre,
scomodare, ammorbare, sfottere, beffeggiare, burlare, canzonare, corbellare,
deridere, dileggiare, irridere, prendere in giro (o per i fondelli o per il
culo), prendersi gioco di, sbeffeggiare, sberteggiare, sbertucciare, schernire,
uccellare. Ma anche
distogliere, deviare, distrarre, divergere. Oppure copiare, appropriarsi,
arrogarsi, attribuirsi, impadronirsi, impossessarsi, studiare, sfruttare,
osservare.
Incredibile
la semantica umana. Quanti modi di dire la stessa cosa. Quanti modi per
identificare pratiche assai diffuse prevalentemente incentrate sui bisogni di
autoreferenza di chi le pratica, bisogni deprecabili in contesti seri come
quello in cui stiamo vivendo.
Deprecabili
perché fondate sull’intenzione di
appropriarsi di energia, altrimenti meglio utilizzabile, a fini personali.
Quando
scrissi la parabola iperbolica era il 2013.
Oggi
siamo a un anno dopo, e il ranking si è già arricchito dell’undicesimo vizio
capitale: “l’indebita appropriazione di conoscenza”. O forse questo è solo una
sfumatura del nono vizio. Non so. Ce lo chiariranno i dogmatici.
Il punto,
è che so che qualcuno ci è rimasto male per la mia digressione filoamericana del
2014
08 24 Imperialismi imperi e insiemistica imperiale.
E me lo
hanno pure comunicato, anche se probabilmente non si sono nemmeno accorti di
averlo fatto.
Bene. Vuole
dire che “nome in codice: il confessore”, che sono io, ha stanato qualche altro
Inappco.
Non
sapete cosa sia un Inappco ?
E’ come il
“minollo” di Troisi : l’animale immaginario inventato per cercare di salire di
straforo sull’Arca di Noè, già carica di tutte le coppie esistenti.
Inappco è
l’Indebito Appropriatore di Conoscenza.
Figura
mitologica comparsa sulla terra millenni fa, oggi in via di estinzione.
E’ come
il minotauro, ma anziché essere composta da una coppia di elementi, L’Inappco
viaggia su base 60. Ogni sessantesimo può assumere una delle sopramenzionate deprecabili
caratteristiche, espresse come verbi, rendendo possibili innumerevoli sequenze
e combinazioni di “Inappcocità”. Tutte diverse, ma pur sempre composte dagli
stessi 60 elementi di partenza.
In
particolare l’Inappco antiamericano si nutre di antiche categorie novecentesche,
tali per cui crede ancora che sia possibile una predominanza di un singolo
impero sugli altri. Intendendo per impero un sistema semantico (Wikipedia) più
che un univoco concetto di dominanza.
Diciamo
che non riesce a metabolizzare il concetto di “insiemistica imperiale”,
fondamentalmente perché spera ancora di potere vincere con il suo schieramento.
Non
capisce che nel vetusto gioco di supremazia, l’unica vittoria possibile era non
giocare.
E non
capisce che oggi il gioco è cambiato.
Per
questo si, lo confermo. Sono filoamericano.
Ma sono
anche filocinese, filorusso, filoindiano, filoeuropeo, filo giapponese e così
via. Fino agli imperi ancora invisibili, in primis quello che mi renderà anche
filoafricano.
Ognuno ha
qualcosa da apportare nella nuova visione dei macroblocchi parzialmente
sovrapposti.
Ognuno ha
la sua funzione, la sua utilità e il suo ruolo.
E io sono
filo tutti.
O
Panfiliaco.
Nuova mitologia : l’avvento di SiSeVe
Non è una
divinità indu’.
O forse
si, ma non solo.
Forse è
anche pugliese ?
Chissà.
E’ il
Signore Seconda Venuta.
Io l’ho
conosciuto.
Mi è
venuto a trovare nel sonno.
Si deve
esser intrufolato tra un passaggio di satellite e l’altro. Mh, non sarà mica
che c’è qualche buco nello scudo spaziale ?
Comunque
voleva che lo aiutassi.
Abbiamo
parlato.
SiSeVe mi
ha chiesto: “ma come si fa a sopportare tutta quella umanità impersonificata
negli Inappchi ? ”
“Sono
peggio delle zanzare. Non credevo fossero così tanti”.
Per
forza, ho risposto. Vieni dall’alto dei cieli!
Trovarsi
in terra è tutt’altra faccenda, vero ?
Guarda
però che sono anche loro frutto della tua creazione.
Perché li
hai creati ?
No, non
vale dire “non ho capito la domanda”.
Un motivo
ci deve essere.
Dici che forse
servono a tenere gli altri vigili, sull’allerta ?
Ok, può
essere. Però scusa, una vita da passare a evitare di farsi rompere i coglioni
mi pare piuttosto un purgatorio che una vita terrena. Cos’è una specie di
contrappasso ?
Ma non
doveva iniziare dopo morti il contrappasso ?
Ok, ho
capito.
Dici che
forse ti sei sbagliato.
Bene !
Finalmente
un Dio a misura d’uomo. Mi piace che anche tu possa sbagliare.
Allora
adesso dimmi cosa posso fare per te.
Vuoi
sapere come faccio io a sopportarli ?
Te lo
spiego: non è merito mio.
Per
rendermeli sopportabili mi hanno creato mutante.
E’
facile. Se uno è un mutante, basta che nelle mutazioni genetiche ci abbiano
anche caricato il gene Giobbe.
E la
pazienza gli viene “naturale”.
Come ?
Vuoi essere un Dio mutante ? Vuoi anche tu il gene Giobbe ?
Guarda
che non è mica così semplice.
Con il
gene li sopporti.
Dei lor
torti,
non ti
accorgi.
Questo
almeno finchè è oggi.
Ma il
diman,
son
digeriti.
In
memoria,
già
scolpiti.
Ogni
giorno,
tu
riparti.
Col
perdono,
senza scarti.
Di
pazienza sono dotato,
ma non
certo all’infinito.
Quel che
loro non comprendon,
è che un
di sarà armageddon.
Non
necessita,
calamità.
Sarà
bastante,
un
immolante.
Già dicea,
la mia
muliera,
che
suicideo,
io non
saria.
Non nei
geni,
io
l’avrei.
La
mutanza,
da
costanza.
Ma una
cosa,
non
contava.
Cazzimmoso,
mi si creava.
Posso
dunque,
sputtanare,
ubiquamente,
l’inappcare.
E’ un
processo,
psicologico.
Non
possesso,
ma ben
logico.
Proiezione.
Rimozione.
Dell’Inappco,
son
funzione.
La
dialettica,
mi è
genica.
Io la uso,
ma non
sopruso.
Ma
sputtano.
Questo sì.
E ben
venga,
Quello
di’.
A questo
punto, dovrei riprendere a parlare seriamente dell’insiemistica imperiale.
In
particolare vorrei andare più a fondo della questione della bilancia
commerciale.
Ma credo
che sia meglio dedicare un post specifico a quanto sopra, e riprendere domani
con importazioni e esportazioni.
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